La Champions entra nel vivo con altre tre sfide ad altissima tensione. Attenzione al Parco dei Principi, dove il Paris Saint-Germain gioca l’ultima opportunità sulla strada che porta a Londra, teatro della finale. Davanti ai transalpini, c’è il Barcellona, reduce da una stagione in Liga non propriamente brillante. Dopo tante uscite premature nella competizione più importante, il Psg punta al colpo grosso. Parigi ha eliminato nel doppio confronto degli ottavi la Real Sociedad, mentre il Barcellona ha ottenuto il pass contro il Napoli. Partita ovviamente da giocare su binari di equilibrio, dove a fare la differenza potrebbero essere le rispettive stelle, Mbappé da una parte, Lewandoswski dall’altra. Si gioca sulla distanza dei 180 minuti, una sfida che entrambe vogliono portare dalla propria parte. Chi si ferma, rischia seriamente di chiudere a mani vuote la stagione. Intrigante il magch di Londra, dove l’Arsenal, indelebiule protagonista in Premier, sfida il deluso Bayern Monaco che quest’anno ha portato a casa finora zero titoli: dalla sconfitta in Supercoppa contro il Lipsia, alla Bundesliga, dominata in lungo e largo dal Bayer Leverkusen. Thuchel è ai minimi termini, il suo destino è segnato, ma vorrebbe chiudere almeno in maniera decorosa. Ma con l’Arsenal, sarà tutt’altro che facile.
Infine l’altra partita di Madrid, dove l’Atletico di Simeone, dopo aver fatto fuori l’Inter, vuole provare il colpo grosso. Sfida il Borussia Dortmund che in Bundes viaggia a corrente alternata (successo all’Allianz Arena di Monaco, poi sconfitta in casa contro lo Stoccarda), ma in casa i Conchoneros sono spinti da un pubblico fantastico. Per passare il turno avranno bisogno di vincere in maniera larga, perché al Signal Iduna Park, sarà un inferno anche se la banda Simeone è abituata a climi ostili. Insomma una partitissima da vivere e gustare fino in fondo.