Francesco Raiola
Ultimo test a Dimaro per il nuovo Napoli di Carlo Ancelotti, impegnato contro la Cremonese di Massimo Rastelli, tra le più ambiziose pretendenti alla promozione nella massima serie che manca da oltre 20 anni alla società lombarda. Finisce 3-3, una partita ricca di spunti, non bellissima, dove il risultato non conta. Un buon Napoli, ancora in rodaggio al quale manca qualcosa per poter fare il definitivo salto di qualità. Entusiasmo sulle tribune per la presenza a bordocampo del neoacquist Elmas, annunciato stamane dal classico tweet del presidente De Laurentiis, rilevato per 16 milioni dal Fenerbahce. Test più probante per Ancelotti rispetto ai precedenti, in attesa del big match di domenica pomeriggio ad Edimburgo contro i campioni di Europa del Liverpool. Torna tra i pali Meret, con Hysaj e Ghoulam esterni, Chiriches e Manolas centrali, conferme per Gaetano e Zielinski coppia di centrocampo, con Callejon, Mertens e Insigne trequartisti dietro Milik alla prima stagionale. Gambe più pesanti per gli azzurri e Cremonese più in palla che si rende pericolosa due volte in pochi minuti con Meret che si rende protagonista e che va meritatamente in vantaggio sugli sviluppi di un angolo con il rumeno Mogos con la difesa azzurra che buca clamorosamente. Napoli che prova a reagire ma gli spazi concessi dai grigiorossi sono pochi e la manovra appare lenta e macchinosa con la Cremonese che non disdegna anche azioni di rimessa. Ci provano per gli azzurri prima Chiriches e Zielinski con un paio di conclusioni dalla distanza di poco lontano dai pali. Napoli che cerca con più costanza il pareggio che arriva a dieci minuti dalla fine di tempo con Mertens che crea scompiglio in area e viene abbattuto all’altezza del dischetto. Penalty netto che Insigne trasforma spiazzando Agazzi. E poco dopo azzurri vicinissimi al vantaggio con Milik che conclude da posizione ravvicinata ma laterale sull’esterno della rete. Ma a trovare il gol è di nuovo la Cremonese che al termine di una bella azione tutta di prima, Arini conclude battendo Meret per la seconda volta, chiudendo il primo tempo con la squadra di Rastelli in vantaggio.