Francesco Raiola
Chiama la Juventus, risponde il Napoli. Le rivali dello scorso campionato vanno subito in campo nella prima giornata, e alla vittoria dei Campioni d’Italia a Verona, replica il Napoli che con personalità e vigore si impone a Roma con merito, battendo anche i dubbi e le perplessità estive su un mercato al di sotto delle aspettative. Esordio stagionale all’Olimpico che apre col big match tra Lazio e Napoli. Nessuna novità di formazione per Simone Inzaghi che schiera il debuttante Acerbi al centro della difesa e Caceres esterno a sinistra. In attacco Immobile supportato da Luis Alberto. Per Ancelotti novità a centrocampo con Zielinski titolare al posto di Fabiàn Ruiz e Milik preferito a Mertens. In porta nonostante l’arrivo di Ospina, schierato il greco Karnezis. Arbitro il sig. Banti di Livorno. Partita subito spumeggiante con la Lazio che pressa alto soprattutto Hamsik che sembra in difficoltà nel ruolo di regista. Primi venti minuti di equilibrio e di studio con gli azzurri che aspettano la Lazio e non creano occasioni di rilievo. Partita che però si sblocca prima della mezz’ora con la Lazio che va in vantaggio con una grandissima giocata di Immobile che su lancio di un ottimo Badelj, si libera con tacco di Mario Rui, Koulibaly e un disattento Albiol e di sinistro in area fulmina un incolpevole Karnezis. Il gol laziale scuote gli azzurri di Ancelotti che vanno subito vicini al pareggio con Zielinski che da fuori area ci prova, conclusione deviata da Radu e palla che si stampa sulla traversa. È un altro Napoli: ancora Insigne vicinissimo al pari dalla sinistra che spreca col tiro a giro a lato. Finale di tempo infuocato con Milik protagonista: prima gol annullato (giustamente) dopo un corner per fallo di Koulibaly su Radu, poi a stretto giro firma il pari su assist al bacio di Callejon su cross perfetto di Insigne con la classica giocata di sarriana memoria. Primo tempo equilibrato con risultato sostanzialmente giusto. Nella ripresa Inzaghi costretto subito al campo con Bastos al posto di Luiz Felipe, ma è subito il Napoli a sfiorare il vantaggio con Milik che da fuori area sfiora il palo. Replica subito la Lazio su corner con Immobile che non riesce a ribattere in rete sugli sviluppi di un rimpallo. La partita vive di continui cambi di campo con i Napoli che la ribalta con Insigne che, servito da Hysaj , di destro a giro batte Strahoska. Prova a cambiare Inzaghi, schierando Correa al posto di Badelj. Risponde Ancelotti con Diawara per Hamsik in mezzo al campo. Ritmi che si fanno più lenti con il Napoli che prova a gestire il risultato. Nel finale dentro Mertens per Insigne dolorante al ginocchio dopo un contrasto con Radu. Nuova posizione per Mertens che torna a fare l’esterno alto a sinistra. Lazio che alza la pressione e Ancelotti risponde con Rog al posto di Zielinski, passando al 4-4-2 , con Mertens e Milik avanti. Ultimo cambio per Inzaghi con Cataldi per un anonimo Parolo. Grande occasione per la Lazio al fotofinish con Acerbi che anticipa Koulibaly su corner di Luis Alberto e colpisce il palo. Forcing finale laziale nei quattro minuti di recupero concessi da Banti, ma in pieno recupero Milik divora la palla del 3-1 su assist Callejon calciando addosso a Bastos che salva in angolo. Vince il Napoli, corsaro per la quinta volta consecutiva all’Olimpico contro la Lazio, rispondendo alle critiche del precampionato sul campo con una bella prestazione contro una Lazio ben messa e pratica nella prima frazione ma che ha palesato un pesante calo atletico nel secondo tempo. Ed è su questo che Inzaghi deve riflettere perché sono stati gli stessi errori maturati nell’ultimo test amichevole in Germania. Sorride invece Ancelotti, ma anch’egli dovrà lavorare molto, sugli schemi e soprattutto sulla fase difensiva. Ma almeno stasera può anche non pensarci.