Massimo Ciccognani
Il fascino della prima volta, quella di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Giorno dopo giorno si lascia ammaliare da quel mondo fatato, dove nulla viene mai lasciato al caso. La Juventus, appunto. Dopo una vita al Real dove ha vinto tutto (quattro champions, tre supercoppe europee, tre mondiali per club, una Liga, una supercoppa di Spagna) condito dalla bellezza di cinque Pallone d’Oro, adesso la nuova avventura in bianconero con l’esordio tra una settimana al Bentegodi contro il Chievo. E così l’asso portoghese si è confessato al canale Juventus Tv dove ha raccontato questi primi giorni in bianconero. Attese e speranze per una stagione che Cristiano vuole impreziosire con quell’obiettivo a lui tanto caro e che la Juve insegue da una vita, ovvero la Champions. “Sono molto felice di essere qui. Sognavo di giocare con questa maglia fin da quando ero bambino, e ora finalmente sono qui dove tutto è bellissimo. Sono pronto e preparato per vincere trofei”. Domani per la prima volta riceverà l’abbraccio dei tifosi bianconeri nel debutto a Villar Perosa nella tradizionale partita in famiglia. “Devo ringraziare i tifosi, mi hanno accolto in maniera fantastica. Per questo il mio compito sarà sempre quello di dare il massimo, essere professionale e aiutare la squadra a migliorare. Così potremo vincere insieme: voglio godermi questo momento”. E sul passaggio dal Real alla Juve, parole semplici ma dirette. “Fin da bambino conoscevo questa squadra, mi piaceva e speravo un giorno di poterci giocare. E’ il club più importante in Italia ed uno dei più importanti al mondo, sono felice di essere qui: è stata una scelta facile, questa è una società incredibile”. Il ricordo di quella notte allo Stadium, quella rovesciata che ha fatto il giro del mondo, ma soprattutto l’applauso di tutto lo stadio bianconero. “E’ stato un qualcosa di incredibile, non mi era mai successa una cosa del genere. Quando giochi i quarti di finale di Champions League contro la Juve, segni e vedi che tutto lo stadio ti applaude… è incredibile. E’ stata una sensazione bellissima. All’inizio ero sorpreso, ma da quel momento la Juve mi è piaciuta ancora di più. Non penso sia stato decisivo per il mio trasferimento, non è stato l’elemento scatenante, ma ho capito che qui Cristiano piaceva parecchio, le sensazioni erano buone”. E adesso il campo, soprattutto il suo debutto ufficiale tra una settimana a Verona contro il Chievo. “Sono professionista da 15 anni, i miei metodi sono sempre gli stessi. Voglio essere il più professionale possibile. Voglio continuare, non cambiare nulla. La serie A? Spero di adattarmi in fretta, ma non sono preoccupato, per me è una sfida nuova e io amo le sfide”.