Simone Dell’Uomo
Per completare l’opera e valorizzare la lezione svedese di professor Kroos, domani la Germania dovrà battere la Corea e centrare la qualificazione agli ottavi di finale chiudendo almeno al secondo posto il gruppo E. Una missione che all’intervallo del match scandinavo sembrava veramente utopia, una missione storicamente difficile visto l’elevato numero dei campioni in carica che abbandonano il mondiale successivo alla fase ai gironi, così prematuramente. Nonostante l’ultima vittoria al cardiopalma, Joachim Low dovrà prestare massima attenzione alle sue scelte, perchè l’attacco ha fallito, evidenziando si ampia gamma di soluzioni come mostrato dall’ingresso vincente di Marco Reus, ma soprattutto tante tante delusioni. Da Muller fino a Werner, passando soprattutto per Draxler: fin qui hanno davvero fallito tutti. E pensare quanto avrebbe fatto comodo Leroy Sanè a questa squadra a tratti così impacciata, così sterile, così spagnoleggiante, così prevedibile. Domani i nomi appena citati dovranno ribaltare il loro stato di forma e tornare a trascinare la nazione germanica, ma serviranno nervi saldi e grande concentrazione: la Corea non ha nulla da perdere, e nonostante la doppia sconfitta vanta ancora piccole speranze di passaggio del turno. Dovrà battere la Germania e sperare che il Messico divori la Svezia. La stella coreana è senz’altro Heung-Min Son, una delle seconde punte più forti del mondo, sintesi logica di un’ala devastante e una prima punta da doppia cifra. Un ragazzo che nonostante vada regolamente a segno col suo Tottenham da anni, la prossima stagione potrebbe incredibilmente prender parte al servizio di leva militare previsto dall’ordinamento della sua Nazione. Bellissime le sue lacrime dopo la sconfitta messicana, una sconfitta in cui ha potuto trovare uno dei gol più belli sin qui siglati in Russia 2018: un sinistro a giro da fuori area che non ha lasciato scampo al portiere avversario.