Francesco Raiola
Si chiude domani sera alle 21 a Kalingrad anche il gruppo D con la sfida tra Croazia e Nigeria, dopo la sfida delle 15 a Mosca tra Argentina e Islanda. Punti subito fondamentali per le due squadre che si contendono almeno sulla carta la piazza d’onore dietro la favorita Argentina. Prima volta storica per le due formazioni che non si sono mai sfidate finora. Si affrontano una squadra molto tecnica come la Croazia, allenata da Zlatko Dalic, e un’altra molto atletica, come la Nigeria, allenata dal tedesco Rohr, reduce dalle esperienze sulle panchine di Gabon e Burkina Faso. Croazia giunta ai Mondiali attraverso lo spareggio con la Grecia, dopo essere arrivata seconda nel girone alle spalle dell’Islanda, mentre la Nigeria ha dominato il proprio girone, con 6 punti di vantaggio. La Croazia schiererà il 4-2-3-1 con Modric, Perisic e Rebic (ex Fiorentina, ora Eintracht Francoforte) alle spalle dello juventino Mandzukic. I due centrali saranno Rakitic e il viola Badelj. In difesa agiranno davanti a Subasic, Vrsalijko, Corluka, Lovren e il neo milanista Strinic. Da non escludere sorprese con gli utilizzi di Kalinic e Kovacic. La Nigeria dovrebbe schierare invece il 4-3-3 , con Uzoho del Deportivo La Coruña tra i pali, in difesa Shehu, Trost Ekong, Balogun e Idowu. A centrocampo l’ex laziale Onazi attualmente in Turchia al Trabzonspor, la stella Obi Mikel e Ndidi, in forza al Leicester City. In attacco pochi dubbi con Moses del Chelsea e Iwobi dell’Arsenal ai lati del centravanti Ighalo, ex Udinese, ora in Cina, con Musa e Ihenacho, pronti a subentrare in gara in corso. Arbitro della gara sarà il brasiliano Sandro Ricci.