dall’inviato Massimo Ciccognani
MOSCA Ritiri blindati dopo gli ultimi test prima del via. Si comincia il 14 al Luzhniki Stadium con cerimonia d’apertura e poi Russia-Arabia Saudita, prima del gruppo A. Amichevoli finite, si va in campo e stavolta si fa sul serio con punti pesanti in palio fin dalla prima giornata. Quelle viste fino a ieri, probabilmente non sono le vere facce delle varie nazionali. Molti ct hanno mischiato le carte, e le hanno tenute ben coperte anche se qualcosa si è visto. Test ricchi di gol, qualità da mettere in pratica dal 14 sui tappeti erbosi di Russia 2018. Alcune nazionali sono però già al top della condizione anche se francamente appare presto per fare valutazioni. Di sicuro sta bene il Brasile di Tite che ha ritrovato all’occhiello il suo miglior calciatore, ovvero il “francesino” Neymar che ha subito inciso sulla qualità della formazione verdeoro. Sarà il mondiale degli attaccanti che promettono scintille e gol. A cominciare proprio da Neymar che dopo l’infortunio sembra essere tornato più forte di prima e tirato a lucido per questo mondiale. La voglia l’ha dimostrato firmando due gol contro Croazia e Sustria, anche se resta da capire bene la sua condizione dopo tanta inattività . Di certo ha fatto vedere grandi cose da renderlo un protagonista certo del Mondiale. Brasile che parte tra i grandi favoriti, con dentro gente come Firmino, Coutinho, Gabriel Jesus che scalpitano. Un altro che vuole lasciare il segno in questo mondiale è Romelu Lukaku che contro il Costa Rica ha firmato la bellezza di tre gol e vuole mettere subito le cose in chiaro e far brillare la stella di un Belgio partito tra qualche polemica (mancata convocazione di Nainggolan) ma che è pronto a dare battaglia per meritarsi un mondiale di gloria. Chi finora si è nascosto, ma ci dicono sia in grande spolvero, è Cristiano Ronaldo che dopo la Champions si è preso un periodo di vacanza, ma che vede nel Mondiale un’altra ghiotta opportunità per incrementare il suo palmares. Occhio ai bomber di Polonia e Inghilterra. L’Uragano Kane è pronto a rispondere sul campo a Lukaku, così come Lewandowski, senza dimenticare Suarez, un gol su rigore in amichevole, ma pronto a brillare al momento opportuno. In maschera ancora la Francia che pure può permettersi davanti gente come Griezmann, il talentino Mbappé e Dembelè per firnore a Leo Messi voglioso di riscrivere la storia e regalare un trofeo all’Argentina. Tanti occhi saranno puntati su Milinkovic Savic, il gioiellino laziale che piace a mezzo mondo e che al mondiale chiede la conferma della propria qualità .