Dopo il debutto contro l’Arabia Saudita, avversario morbido ma comunque presente al mondiale (battuto 2-1 a San Gallo), nuovo esame, stavolta più probante per la nuova Italia di Roberto Mancini domani a Nizza contro la Francia. “Sono curioso di vedere come ci comporteremo contro una squadra che sta più avanti di noi, una candidata a vincere il Mondiale, sarà un buon test – ha spiegato il ct dell’Italia -. Se temo l’imbarcata? Spero di no, anche se loro sono molto più avanti con il lavoro. Noi possiamo contare su tanti giovani e dobbiamo fare esperienza velocemente – ha aggiunto il ct azzurro – In questi giorni abbiamo lavorato bene, ma la strada sarà lunga. Per noi è stato un dramma non esserci in Russia, ma sportivamente accade, si può cadere in basso e poi risorgere alla grande”. Si gioca a Nizza, a casa di Mario Balotelli che domani potrebbe giocare con la fascia da capitano al braccio. “Per domani Mario è in dubbio, in mattinata valuteremo se scenderà in campo. In Nazionale vige la regola che il giocatore che ha più presenze è il capitano. Se Mario in campo è il giocatore con più presenze sarà capitano. Lo striscione contro Balotelli? Purtroppo capita, anche se non dovrebbe succedere”. Sulla formazione che affronterà la Francia, qualcosa Mancini è pronto a cambiare. “Mi chiedete se Insigne sarà in campo? Probabile, ma sceglieremo domani. Il sistema può variare dipende dalle soluzioni che avremo domani. Abbiamo tanti giovani che devono fare esperienza velocemente e questa partita servirà a dare la possibilità a quelli che hanno meno esperienza di cimentarsi e giocare contro giocatori che ne hanno molta di più. Questo ci potrà servire per il futuro, anche se c’è il rischio di non fare le cose benissimo. Criscito è piuttosto stanco, De Sciglio un po’ meno. Pellegrini ha buone chance di scendere in campo. In porta invece giocherà Sirigu”. L’ultima è sull’addio al Real di Zidane. “Che effetto può avere la sua decisione su Deschamps? Ha una coppa del Mondo da giocare”.