Atletico Madrid e Marsiglia si giocheranno domani sera a Lione (ore 20.45, arbitro l’olandese Kuipers) l’Europa League edizione 2018. Di fronte, le vincitrici delle prime edizioni delle competizioni europee per club nella loro veste attuale. La squadra di Simeone (unico non europeo ad aver trionfato in questa competizione) ha vinto la prima Europa League nel 2010, mentre quella di Garcia si è aggiudicata la prima Champions League nel 1993 (contro il Milan). Le due squadre hanno raggiunto la finale seguendo percorsi molto diversi. Il Marsiglia, che in semifinale ha eliminato il Salisburgo, ha iniziato la stagione al terzo turno di qualificazione, mentre l’Atletico, che in semifinale ha eliminato l’Arsenal, ha cominciato dalla fase a gironi di Champions League dove ha fatto peggio di Chelsea e Roma. Vincitore dell’Europa League nel 2010 e nel 2012, l’Atletico mancava dalla competizione da cinque anni. Da allora, Diego Simeone ha raggiunto due finali di Champions League, più i quarti e le semifinali nelle altre due stagioni. “Tutti ci davano per finalisti e noi siamo arrivati in finale. Ma adesso contano le azioni, non le parole. Gli avversari sono in ottima forma e il loro allenatore sta facendo un grande lavoro. Sarà una finale combattuta, eccoci qui siamo pronti” le parole del Cholo alla vigilia.
Per i tifosi madrileni c’è un precedente non incoraggiante visto che nel 1986 l’Atletico giocò la finale di Coppa delle Coppe allo Stade de Gerland di Lione, perdendo 3-0 contro la Dinano Kiev.
Ma 32 anni dopo si spera in un esito diverso, anche perchè l’unico precedente tra le due squadre (fase a gironi di Champions League 2008-2009) ha visto gli spagnoli vincere all’andata in casa e pareggiare al ritorno in Francia. Inoltre, la squadra iberica è alla nona finale europea (tre vinte) contro la quarta dei francesi ed anche dalle parole dei suoi giocatori traspare una voglia grandissima di trionfare. “Potrebbe essere il mio primo titolo importante dopo la Supercoppa spagnola. Ho la possibilita’ di vincere l’Europa League e lo voglio davvero. Faro’ tutto il possibile per aiutare i compagni. Per il club sara’ l’ennesimo trofeo: e’ importante e dimostra che vogliamo sempre competere con le squadre piu’ forti” le parole dell’attaccante francese Griezmann (nato a 61 km da Lione ma che non ha mai giocato con squadre prof francesi) che si troverà di fronte alcuni suoi compagni di Nazionale ma non è spaventato. “In semifinale ho giocato contro Lacazette, che e’ uno dei miei migliori amici, ma quando iniziera’ la partita mi dimentichero’ di chi ho contro. Payet, Thauvin e Rami stanno disputando un’ottima stagione. Domani hanno la possibilita’ di scrivere la storia per il Marsiglia e il calcio francese, quindi staranno scalpitando anche loro”.
Nessuna squadra francese ha mai vinto questa competizione e quindi c’è una doppia motivazione per Garcia e la sua squadra dal momento che questa attesa finale si gioca tra l’altro in Francia. “Abbiamo una piccola possibilità di vittoria ma daremo il massimo per riuscirci. Affrontare l’Atlético è un grande evento per noi. È un club che ha giocato due finali di Champions League negli ultimi quattro anni, un club che ha vinto l’Europa League non molto tempo fa. Ma una finale in patria in Francia è un’occasione fantastica. Nessuna squadra francese ha mai vinto questo trofeo; sarebbe fantastico se fossimo i primi”.