Massimo Ciccognani
Juve-Milan, altra faccia della stessa medaglia, quella rossonera che arriva all’Olimpico carica e gonfia di entusiasmo. Vedi Gattuso. Occhi spiritati, lo sguardo a tratti perso in un vuoto quasi fosse già sul prato dell’Olimpico. E’ già pronto Ringhio. “Sento una pressione pazzesca, sento i tifosi e i giocatori sulle mie spalle” ha detto il tecnico del Milan. “Per noi vale una finale di Coppa del Mondo, dovremo fare fatica, giocare da squadra ed essere coraggiosi. Ho visto in tv la finale di Doha e ho festeggiato perché il Milan non vinceva da un po’. Noi siamo una squadra giovane, 10 mesi fa i tifosi ci hanno mostrato entusiasmo e questo si percepisce: per questo per noi la finale di Coppa Italia vale come una Coppa del Mondo. Non serve caricare i ragazzi perché loro conoscono l’importanza della gara e la forza dell’avversario che ha grande mentalità e ha fatto due finali di Champions. Dobbiamo provare a vincere perché ho la sensazione che poi potremo fare qualcosa di importante. Da giocatore ero un pazzo scatenato, le partite le sentivo ed ero molto scaramantico. Oggi sento una pressione pazzesca, sento i milioni di tifosi sulle mie spalle e di chi mi vuole bene oltre ai miei giocatori. Mi rilasso solo quando ho il fischietto in campo e non ci penso altrimenti non dormo neanche. Per essere una grande squadra ci vuole un grande spogliatoio. Il singolo ti può far vincere una partita ma il gruppo ti fa vincere trofei. Ancelotti tifa Milan? Non l’ho sentito, anche se ci sentiamo spesso, ho sentito Sacchi e mi ha fatto molto piacere. Carlo sa che sono scaramantico, ad Arrigo non potevo non rispondere per il rispetto che ho per lui. La ricetta? Sbagliare poco e concretizzare le occasioni che la gara ti offre”. Bonucci ne ha vinte tante di battaglie con la maglia della Juve. Ma adesso la storia la gioca a parti invertite. “E’ sempre bello giocare gare così, soprattutto delle finali. Il Milan per storia e per società merita di giocarle. Il valore aggiunto per noi è stato e sarà la squadra. Bonucci può fare ben poco se il resto della squadra non è all’altezza, per questo sono fiducioso, faremo una grande partita. Alzare una coppa è sempre bello, soprattutto sarebbe importante farlo dopo una stagione così per il Milan come società e per i giocatori. Io sono fiduciso anche se troveremo di fronte una grande squadra che non ha ancora vinto il campionato solo per la matematica. Vinceremo se sapremo sfruttare quelle due-tre occasioni che ci capiteranno. Dobbiamo essere cinici. La Juve ha grande qualità e grandi giocatori, ha fatto un grande campionato quindi dovremo essere squadra e fare la partita perfetta. Un gol in finale? Il gol è una gioia personale anche se quest’anno sono fermo a due. la cosa che più mi preme è vincere il primo trofeo con questa maglia e dare una svolta alla stagione. Segno ed esulto? Non lo so, fammi prima segnare poi… vedremo”. C’è tempo, forse no, perché ormai siamo a pochissimo dal fischio d’inizio. Il resto ce lo dirà il campo.