Daniele Orieti
BARCELLONA Con la vittoria di ieri sera allo stadio Riazor con il risultato di 2-4 contro il Deportivo La Coruña, il Barcellona è ufficialmente per la venticinquesima volta Campione di Spagna. Trionfo che arriva con quattro giornate di anticipo, figlia di una stagione fantastica. Un successo netto, ottenuto senza mai una sconfitta, rimanendo imbattuto per trentaquattro turni consecutivi. Una squadra quasi impeccabile per tutta la stagione, migliore attacco e seconda difesa, dopo l’Atletico Madrid, ma con una differenza reti di 61 gol. Stagione non iniziata nei migliori dei modi, iniziata con la pesante sconfitta nella finale di Supercoppa di Spagna contro il Real Madrid, con le seguenti vibranti critiche del ‘mondo’ Blaugrana nei confronti di tutti, dalla società, con la cessione di Neymar al P.S.G., all’allenatore, non considerato di livello da poter sedere sulla panchina del Camp Nou, fino ai giocatori, della vecchia guardia, ritenuti ormai stanchi e logori dopo un decennio di successi. Da qui la bravura di mister Valverde, che ostinatamente è riuscito a compattare uno spogliatoio e a farsi seguire da tutta la squadra nella sua nuova idea di calcio, ovviamente riportando Leo Messi al centro di tutto. Il campione argentino ha ripagato a pieno la fiducia del proprio allenatore giocando una stagione super, mettendo a segno 29 gol e 12 assist, superando attualmente, anche Salah nella speciale classifica per ottenere la Scarpa d’oro, grazie alla tripletta siglata nella partita di ieri sera, mettendosi per l’ennesima volta sulle proprie spalla una squadra un po’ in difficoltà, facendole poi trovare l’ennesima vittoria. Sappiamo che il calcio è un gioco collettivo, uno sport di squadra, dove il gruppo è ciò che conta di più, ma nonostante tutto, i singoli sono poi quelli che fanno la differenza sul prato verde. Tra tutti, per il Barcellona, oltre a Messi, da elogiare sono, il portiere Ter Stegen, sempre sicuro e attento tra i pali, Piqué come leader di difesa e uomo squadra, Sergio Busquets il vero cervello della squadra, a far coppia con un mediano di grande qualità come Rakitic, motore instancabile del centrocampo Blaugrana. In attacco ottima stagione anche dì Suarez con 23 gol in attivo. Per ultimo, ma non come ultimo da elogiare, oltre che per questa stagione, ma per una carriera stupenda, ricchissima di successi, è André Iniesta, alla sua ultima in maglia Blaugrana, giocata a livelli altissimi come da più di venti anni ci ha abituati, salutando da capitano i tifosi Catalani con l’ennesimo trionfo in una carriera straordinaria.