Domani sera c’è Juve-Napoli, la partitissima che potrebbe riaprire o mettere il punto esclamativo sul campionato. Juve a più quattro sul Napoli, e va da se l’importanza della posta in palio. Che vale tantissimo anche se Allehgri stempera la tensione. “La Juve sta bene. Domani comincia un mini-campionato di 5 partite e abbiamo 4 punti di vantaggio. Non sarà una gara decisiva, perché ci saranno altri punti da conquistare per vincere il campionato. Sarà bella e importante, ma non decisiva. Noi siamo fiduciosi. Stiamo facendo un campionato importante. Dall’altra parte c’è il Napoli, che sta facendo altrettanto. Sarà una partita di calcio e andrà giocata con serenità. Sappiamo di affrontare una squadra che ha puntato una stagione tutta sul campionato. Ma sarà decisiva per il Napoli. Noi i punti possiamo farli anche da un’altra parte.”Non è tanto la partita di domani che conterà, ma il finale di stagione. Dovremo giocare con serenità, siamo abituati a giocare partite importante. Sappiamo che avremo di fronte il Napoli, che qualcosa di buono ha fatto questa stagione sotto il profilo del gioco e dei risultati… Domani per noi sarà una grande opportunità, come le altre partite. Poi c’è anche la finale di Coppa Italia…”. Juve a più quattro, valori che Allegri ribadisce. “I numeri dicono che abbiamo 4 punti in più. Noi meglio del Napoli? Non lo dico, tengo per me le mie opinioni… Il Napoli? “Sarri ha fatto un lavoro straordinario, modificando una cosa della squadra ereditata da Benitez: ha mezzo Hamsik a fare la mezzala. Costruisce le sue partite sulla fase difensiva e ha creato una squadra bella da vedere, con caratteristiche fisiche particolari. In questi anni ha ottenuto anche risultati importanti. E’ migliorato molto da quando allenava in Lega Pro. Questo è il suo valore. Il Napoli credo che in cinque anni abbia cambiato solo un giocatore e questo è un vantaggio. La Juve ha lavorato diversamente e la società ha fatto benissimo sul mercato. Ci siamo difesi ‘benino’ e anche divertiti. Il calcio è bello per queste partite. Per i big match di campionato, di Champions, di Coppa Italia. Occorre grande serenità ed entusiasmo, ma quello che conta è che sia per tutti una bellissima giornata di sport. E i tifosi dovranno dimostrare di essere maturi. Ci saranno anche i tifosi del Napoli e sono contento. Dobbiamo migliorare nell’aspetto educativo allo stadio. I nostri tifosi saranno molto vicini alla squadra. Ci sarà da soffrire, perché il Napoli palleggia molto e ti costringe a tenere alta l’attenzione”. Il tecnico bianconero la vuole chiudere domani e non pensa certo al pari. “La Juve ha i punti che merita. Nel calcio non si può vincere sempre. Ci sono dei momenti in cui si lascia qualche punto per strada. Dopo Madrid, la Juve ha fatto un grande sforzo con la Samp e a Crotone abbiamo pareggiato. Quest’anno con le rovesciate non andiamo molto d’accordo, ma col Napoli abbiamo la possibilità di rifarci. Il Napoli è una grande squadra, le ultime due stagioni sono state eccellenti. E’ una grande realtà”. Formazione ancora con qualche dubbio. “Non ho ancora deciso. Dybala sta bene. Ha giocato anche a Crotone. Stanno bene tutti. Non ho deciso se giocheremo con tre o quattro attaccanti, anche Cuadrado sta bene. Abbiamo recuperato quasi tutti. Siamo pronti ad affrontare una bellissima serata di sport. Alla fine il 20 maggio vincerà il migliore. Per ora però siamo davanti e serve calma. Devo valutare Barzagli, capire come sta. Benatia giocato due partite, ma, ripeto, sono tutti a disposizione e spero di scegliere quelli giusti per fare una bella partita”. C’è Higuain che ritrova il suo vecchio Napoli ma che fatica a trovare la via del gol. “Ha già avuto altri momenti in cui non ha segnato, ma non mi preoccupa. E’ in ottime condizioni. Sarà importante e decisivo per la partita. Lui non deve pensare al passato. Dobbiamo solo agire, senza pensare troppo. C’è solo da giocare cinque partite con quattro punti di vantaggio. Io guardo sempre le ultime sei gare e ho detto subito che il campionato si sarebbe deciso nelle ultime gare. Non si poteva immaginare che Juve e Napoli arrivassero così vicine con così tanti punti, ma ci siamo e andiamo a giocarcela convinti dei nostri mezzi, ben sapendo che chi rischia di più solo proprio loro, ma non saremo speculativi”.