Gianluca Malavisita
Cinque giornate alle fine del campionato. Cinque finali per quasi ogni squadra impegnata nel raggiungimento dei propri obiettivi. Ogni lotta è apertissima. Lo sanno bene Lazio e Sampdoria, che domani, in uno stadio Olimpico riempito da quasi 50.000 spettatori, si affronteranno per rubare dei punti alle dirette concorrenti. In casa Lazio arrivano bune notizie, con Parolo che recupera dall’infortunio rimediato nella pazza gara di Firenze, e Strakosha che difenderà i pali delle aquile. “Parolo si è allenato bene ieri ed è tornato in gruppo. Abbiamo qualche giocatore acciaccato, ma i miei sono giocatori che vogliono sempre stare in campo. Sono tutti convocati, tranne Patric e i due squalificati.”, ha chiarito Inzaghi in conferenza, sottolineando anche la difficoltà della partita: “Giampaolo è un allenatore preparato e le sue squadre sono ben organizzate. Sarà una gara difficile per noi, e dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi. Siamo in corsa per i nostri obiettivi da 33 partite e non è un caso. In stagione ne abbiamo giocate 50 e non molleremo proprio adesso.” Lazio che dovrà rinunciare allo squalificato Luis Alberto, ma potrà contare nuovamente su Radu, al rientro dalla squalifica rimediata nel Derby, con gli undici titolari che dovrebbero essere completati da De Vrij e Luiz Felipe in difesa; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic e Lulic a centrocampo, con Felipe Anderson vicino a Immobile a completare la line di attacco. In casa Samp, Giampaolo sa di affrontare una Lazio forte: “Stanno facendo un campionato straordinario e noi siamo affaticati non essendo abituati alle tre partite in sette giorni. Sappiamo che ce l’andiamo a giocare con uno degli avversari più forti del campionato. Non dobbiamo fare calcoli.”. Parola al campo dunque, eterno giudice e pietra di paragone, perchè tutto può accadere in un campionato incerto come questo.