Flavio Napoleoni
La Juve batte, non senza fatica, un indomito Benevento per 4 a 2 grazie a una tripletta di Dybala e un eurogol di Douglas Costa che rispondono alla doppietta di un sorprendente Diabitè. Dopo la batosta di Champions per mano del Real la Juve si ributta a capo fitto sul campionato. A Benevento, in un Vigorito al completo, i campioni d’Italia cercano i 3 punti per portarsi momentaneamente a +7 sui rivali diretti del Napoli. Mister Allegri, come da previsioni, cambia ben 8 giocatori e modulo (4-3-3) rispetto alla squadra che ha affrontato i blancos. In porta spazio a Schezny, difesa a quattro con Lichtsteiner, Rugani, Benatia e Alex Sandro. A centrocampo Marchisio, Pjanic e Matuidi. Attacco con Cuadrado, Mandzukic (nel suo ruolo naturale) e Dybala. De Zerbi, al contrario, sceglie un 4-2-3-1 col gigante Diabitè unica punta con Guilherme, Brignola e Djuricic a supporto. Dirige il match l’arbitro Pasqua. Parte forte la Juve che pressa alto. Al 5′ Pjanic mette una bella palla in area per Mandzukic che di testa non trova la porta. Al 16’ vantaggio Juve. Alex Sandro cambia gioco da sinistra a destra per Cuadrado che stoppa e tocca per Dybala che, sistemata la palla, batte Puggioni con un gran tiro a giro sul secondo palo. Al 22′ si vede il Benevento con un tiro da fuori di Sandro che Schezny para in tuffo. Al 24’ il Benevento, a sorpresa, pareggia con Diabatè che segna a porta vuota dopo una grande parata di Schezny su Djuricic. Difesa della Juve apparsa poco reattiva. Al 30′ punizione di Dybala che Puggioni para in sicurezza. Al 33′ occasione Juve. Pjanic verticalizza per Cuadrado che si invola da solo verso la porta conclude però male con la palla che termina fuori. Al 36′ gol bellissimo di Mandzukic che da terra trova lo spiraglio giusto per battere Puggioni. L’arbitro però annulla per fallo di mano dello stesso attaccante croato. Al 44′ bella palla di Marchisio per Pjanic che in area salta due avversari e viene steso da Djimsiti, l’arbitro prima lascia giocare poi, una volta consultata la Var, assegna il rigore. Dal dischetto va Dybala che non sbaglia. Pallone da una parte e portiere dall’altra. Dopo 6 minuti di recupero il direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi sul risultato di 2 a 1 per la Juve. Secondo tempo che inizia con un Benevento volenteroso. Al 52′ pareggio dei padroni di casa. L’arbitro assegna un calcio d’angolo al Benevento, batte Viola e il solito Diabatè a saltare più alto di Benatia e battere di testa Schezny. Al 58′ fuori Cuadrado e dentro Douglas Costa. Al 63′ per il Benevento entra Cataldi ed esce Brignola e per la Juve Higuain prende il posto di Marchisio. Al 68′ è ancora il Benevento a sfiorare il vantaggio sempre su corner con Guijherme a fallire la deviazione da pochi passi. Al 70′ De Zerbi leva un grande Diabetè e mette Iemmello. Al 74′ di nuovo vantaggio Juve. L’arbitro assegna un altro rigore alla Juve per fallo netto di Viola su Higuain. Per la seconda volta Dybala batte Puggioni spiazzandolo. Al 78′ ultimo cambio Juve, dentro Khedira per Mandzukic. All’81’ anche De Zerbi gioca l’ultimo cambio. Fuori Sandro e dentro Del Pinto. Al 82′ grandissimo gol di Douglas Costa che da destra salta due avversari, si accentra e lascia partire un gran sinistro a giro all’incrocio dei pali che non lascia scampo all’incolpevole Puggioni. Il Benevento accusa il colpo. Quattro i minuti di recupero, che non cambieranno il risultato finale, concessi da Pasqua. Un ottimo Benevento mette paura ai campioni d’Italia con una gara tutta cuore e grinta. Juve che ora volerà a Madrid dove mercoledì affronterà, per la gara di ritorno, il Real Madrid. Servirà un miracolo ai bianconeri per ribaltare il 3 a 0 subito a Torino dai blancos.