La Juventus prepara con grande attenzione il recupero della 26esima giornata di campionato in programma domani all’Allianz Stadium di Torino, gara che in caso di vittoria permetterebbe ai bianconeri di portare a quattro i punti di vantaggio in classifica sul Napoli. Massimiliano Allegri, però, invita tutti a non dare nulla per scontato, a cominciare dalla partita di domani fino ad arrivare alla lotta scudetto. “Intanto siamo in testa da pochi giorni e bisognerà essere bravi a non mollare l’osso, però bisognerà fare un passetto alla volta perché il Napoli è lì, ha ancora la possibilità di vincere lo scontro diretto – ha detto il tecnico bianconero in conferenza stampa al Media Center di Vinovo -. Noi per ora dobbiamo pensare a portare a casa i tre punti domani contro una squadra che fisicamente ci impegna molto e poi vedremo. Il Napoli non è tagliato fuori perché al momento ha solo un punto di ritardo”. Allegri teme molto l’Atalanta “Con l’Atalanta sono tutte partite difficili perché ha una rosa di giocatori che si equivalgono, tutti fisici e con buona tecnica. Bisogna avere grande rispetto per l’Atalanta ma bisognerà portare a casa i tre punti con una partita tecnica, tattica e soprattutto fisica”. A proposito del duello con il Napoli, Allegri ha evitato di parlare dell’episodio che ha coinvolto il collega Maurizio Sarri nel dopo Inter-Napoli di domenica scorsa.
“Non commento cose che dicono altre persone – ha risposto -. Credo che lui debba essere orgoglioso di quello che fatto a Napoli in questi anni, ha portato il Napoli a fare grandi cose, è stato in testa al campionato e può lottare fino alla fine con la Juventus. Il Napoli ha 70 punti e può arrivare a 100, che è la quota scudetto. Ha la potenzialità di vincere tutte le partite e cercherà di vincerle tutte”. Se il Napoli può arrivare a 100, potenzialmente la Juve può arrivare a 104 che vorrebbe dire nuovo record di punti in un campionato a 20 squadre: “A me del record dei 102 punti non interessa. A me se dicono che basta arrivare a 81 per vincere, sono contento”, ha ribattuto Allegri che non pensa a far calcoli per arrivare ancora più avanti allo scontro diretto: “Lo ripeto di nuovo: quando si fanno i conti, vengono fuori i contadini. Bisogna fare un passo alla volta, cerchiamo di vincere domani”. Il tecnico ha ancora molti dubbi di formazione: “Per quanto riguarda gli infortunati, quelli non disponibili sono Cuadrado e Bernardeschi. Vediamo Alex Sandro che era un po’ affaticato e valuterò oggi. Gli altri stanno tutti bene. L’unico che rientra domani è Buffon, per gli altri dovrò vedere anche perché sabato abbiamo ancora una partita prima della sosta”. Spiegando ulteriormente la situazione dei due infortunati, l’allenatore bianconero ha aggiunto: “Su Cuadrado domenica mi ero spiegato male. Ha fatto una visita sabato, ha continuato le terapie, ieri ha corricchiato e al momento non è disponibile. Se lo sarà dopo la sosta, tra 20 giorni o tra un mese questo lo vedremo perché è una ‘roba pubalgica’. Bernardeschi invece ha iniziato il lavoro di rinforzo perché è una cosa traumatica”.
In difesa, Allegri ha grande scelta e non sembra orientato a concedere un turno di riposo a Chiellini: “se ha recuperato gioca, altrimenti lo lascio a riposo”. A centrocampo invece troveranno di nuovo spazio Matuidi e Pjanic: “Matuidi aveva fatto tre partite dopo il rientro che era avvenuto prima del previsto. Pjanic al 99,9% domani dovrebbe rientrare”. In attacco, infine, “Più che Dybala, che ha anche bisogno di giocare, devo valutare tra Higuain e Mandzukic: uno perché ha preso un’altra botta e l’altro che sta meglio. L’unico che momentaneamente deve fare un po’ di straordinari è Douglas Costa”. E in tema di attaccanti Allegri ha speso qualche parola in più per Higuain che nelle ultime due gare si è trasformato anche in uomo assist: “Le cose che fa sono cose normali, ne ha fatte anche poche perché ne può fare di più”. E, a proposito di Higuain, tra lui e Dybala il rigorista “E’ Dybala – ha precisato Allegri – Poi se si cambia il rigorista, lo decido io o se mi viene comunicato poi sono sempre io a decidere”. La Juve è tornata a comandare la classifica e le chance di vincere lo scudetto sono aumentate: “La forza della Juventus è che tutti hanno l’obiettivo di arrivare in fondo e vincere – ha spiegato l’allenatore -, tutti si mettono in discussione e hanno voglia di dimostrare di essere i più forti e arrivare a quegli obiettivi che sono difficili da raggiungere. Non abbiamo ancora vinto niente, però una finale l’abbiamo già conquistata, siamo in testa davanti a un Napoli a cui bisogna fare solo i complimenti, siamo ai quarti di Champions e speriamo di arrivare in semifinale”.
Insomma, un’altra stagione da incorniciare per un Allegri che è il finalizzatore sul campo di ciò che fanno i dirigenti dietro alla scrivania: “Questi tre anni mi sono divertito molto, la società mi ha messo a disposizione una rosa importante, sono cambiati tanti giocatori e sono proprio i giocatori che mi hanno regalato grandi soddisfazioni. Ora bisogna continuare perché quello che abbiamo fatto rimane nella storia della Juventus”.