Maria Zappatore
Domani alle ore 15.00 alla “Dacia Arena” c’è Udinese-Milan, con grande attesa per entrambe le squadre: il Milan vuole confermare la serie positiva sancita dalle ultime tre vittorie consecutive in campionato. L’Udinese, sotto la guida di Massimo Oddo, con grande pragmatismo e cinismo continua a guadagnare posizioni in classifica grazie, peraltro, alla vittoria esterna contro il Genoa a Marassi di domenica scorsa e dalla parte opposta un Milan che sembra aver assimilato il credo calcistico di Rino Gattuso e avviato verso una seconda parte di stagione densa di soddisfazioni. Udine tappa fondamentale per il Milan, ma anche per i friulani. In conferenza stampa, Massimo Oddo si è detto emozionato al pensiero di ritrovare, stavolta come avversario, l’amico Gattuso, autore insieme a lui di tante vittorie con il Milan di qualche anno fa, nonchè entrambi campioni del mondo nel 2006 con la maglia azzurra. Inevitabile parlare di esame di maturità. “Effettivamente è così – dice Oddo – anche perché il Milan ha qualcosa in più degli ultimi avversari affrontati e se in queste gare non metti qualcosa in più non vai lontano. Dobbiamo essere più coraggiosi e credere di più nelle nostre potenzialità. Non ci nascondiamo, vogliamo fare il massimo e rimanere in corsa per qualcosa di importante. Il Milan ha qualcosa più di noi, ma vogliamo ridurre questo gap”. Oddo rimane con i piedi per terra consapevole che “l’umiltà è la chiave che può permettere all’Udinese di giocarsela alla pari con le squadre dirette rivali”. Vigilia serena per Rino Gattuso che rifugge i complimenti che in questo ultimo periodo gli stanno arrivando e sottolinea quanto sia fondamentale che i giocatori siano concentrati e pronti, “perchè tutti importanti per la compattezza della squadra, in una partita che sarà sicuramente molto fisica e in cui non dovranno esserci errori”, lasciando intendere, che potranno esserci novità sugli undici titolari che schiererà domani, tra i quali, André Silva che ad oggi non è mai sceso titolare in campionato, provato e valutato nelle ultime partitelle di rifinitura. “Non siamo diventati belli come Brad Pitt, voglio una squadra brutta come me – ha aggiunto – Domani bisogna fare una grande partita perché loro sono una squadra fisica che sa palleggiare e verticalizzare. Non bisogna sbagliare nulla”. E poi c’è il fattore Oddo, compagno, amico ed ora avversario, con un ricordo riguardo alle “vigilie” importanti vissute da giocatori. “Con Oddo ho condiviso tanto, è un personaggio intelligente. Ho sentito che ha detto che non rispondo mai ma non è vero, ci sentiamo spesso. E’ stato un compagno con cui mi sono divertito molto anche se prendevamo le partite in modo diverso e per questo qualche cinquina gli è arrivata. Io ero già sul pezzo e sentivo molto le partite”. Peer questo Udinese-Milan non sarà mai una partita come le altre. Da vincere, l’Udinese quanto il Milan, con obiettivi diversi anzi no, perché i tre punti domani fanno comodo a tutte e due. E allora, fate il vostro gioco.