Massimo Ciccognani
ROMA La bravata di Capodanno, quel video tra alcool, sigarette e bestemmie, non è andata giù alla Roma. Lo aveva fatto intuire molto bene il ds Monchi che aveva detto nei giorni scorsi che resta solo chi è da Roma. Lo ha certificato questo pomeriggio Eusebio di Francesco che prima di iniziare la conferenza stampa pre Atalanta, ha voluto chiarire la situazione. “Prima delle domande, parliamo della situazione di Radja Nainggolan: il giocatore non sarà convocato in linea con la società e il calciatore cha ha accettato la scelta. Ci sono cose che sono inaccettabili e non saranno più accettate. Chiunque sbaglierà pagherà nello stesso modo. Non abbiamo parlato prima perché io le dico in conferenza le decisioni, non mando messaggi. Nelle cose che si fanno ci vuole ponderatezza, capire perché le cose accadono. E’ una situazione anomala, è stata fatta una scelta, l’importante è farla, non quando è stata fatta se vogliamo puntualizzare va bene. Io potrei averla fatta il primo, ma la comunico qui. Radja sa ciò che ha fatto. Se io ti vengo a rubare delle immagini è diverso, ma farsele da solo è qualcosa in più di peggio. Le responsabilità se le sta prendendo, se le è prese”.
E intanto domani alle 18 all’Olimpico contro l’Atalanta non sarà della partita neppure Daniele De Rossi per un fastidio muscolare. Sotto quindi con i bergamaschi che stanno vivendo un momento particolarmente florido avendo peraltro eliminato dalla Coppa Italia il Napoli vincendo nettamente al San Paolo. “E’ una delle squadre peggiori che potevamo incontrare in questo momento – continua Di Francesco – ma noi abbiamo un solo modo: compattarci, essere più determinati, portare a casa i tre punti sapendo di avere davanti una squadra che ha messo in difficoltà tutte le grandi squadre. Hanno un grande allenatore e grande entusiasmo. Loro sono molto bravi ad aggredire nella nostra metà campo, ma dovremo essere bravi a fare altrimenti. Dobbiamo giocare con la mentalità giusta ed essere aggressivi nel loro territorio”. La Roma crea molto ma fatica a segnare. Di Francesco non si nasconde. “E’ una tematica che ci portiamo dietro da sempre, ma non è un problema. Abbiamo il miglior possesso palla, tiriamo tanto in porta e abbiamo la miglior difesa del campionato. Si dicono tante cose, ma i numeri dicono altro. Il dato preoccupante è che siamo settimi come attacco. Creiamo tanto ma non siamo stati per niente bravi a finalizzare, perché tiriamo come il Napoli ma segniamo molto meno. Dobbiamo compattarci e avere ancora più forza. Forse abbiamo mollato qualcosa a livello emotivo, ma noi tutti dobbiamo essere bravi a riportare l’applicazione di sempre. Stiamo mancando in piccoli dettagli. Adesso pensiamo solo a battere l’Atalanta al resto avremo tempo per pensarci, ma questi tre punti sono fondamentali”.