Juve, la Coppa col Genoa per preparare la Roma

 

Coppa Italia, test da superare per arrivare meglio preparati sabato prossimo contro la Roma. È in sintesi questo il pensiero di Massimiliano Allegri alla vigilia di Juventus-Genoa di Coppa Italia, gara che vedrà i bianconeri detentori del titolo debuttare in questa manifestazione: “Juventus-Roma sarà una partita bella ma ci penseremo da giovedì e per pensarci meglio bisognerà avere il passaggio del turno in tasca”, ha detto Allegri in conferenza stampa dal Media Center di Vinovo. Il tecnico livornese ha poi aggiunto: “Parlare della Roma ora non serve a niente. In questo momento pensiamo alla partita di domani, un’eventuale eliminazione ci costringerebbe ad affrontare la Roma con uno spirito diverso”. Parole di elogio sono però state spese per Di Francesco: “non ha bisogno dei miei complimenti, ha fatto bene a Sassuolo e sta facendo bene a Roma, una piazza difficile. È stato molto bravo a dare equilibrio, la sua squadra non concede molte occasioni da gol, il portiere fa poche parate”. Il tecnico ci ha tenuto anche a chiarire che la Coppa Italia non deve essere considerata un impegno minore: “Ho già detto alla squadra e lo ripeterò domani che la Coppa Italia è un nostro obiettivo. Dovremo andare in campo per vincere, è una partita ancor più di responsabilità rispetto alla Roma perché se la prendi alla leggera rischi di cadere. Non ci sono scuse o alibi di nessun genere. Giocheranno molte cosiddette seconde linee ma “Sotto esame non c’è nessuno, li vedo tutti i giorni in campo – ha spiegato Allegri -. A parte due-tre, gli altri hanno sempre giocato. Bisognerà solo affrontare la partita nel modo giusto”.
In vista della gara di sabato con la Roma, però, preoccupano le condizioni di Mandzukic e De Sciglio: “Sono due recuperi difficili. Manduzkic ha avuto 13 punti di sutura e De Sciglio ha avuto un problema al flessore e vedremo nei prossimi giorni”. Ma ci sono anche altri infortunati illustri che domani non giocheranno: “Cuadrado lo stiamo valutando, spero di averlo a disposizione per la Roma. Buffon questa settimana non si allenerà”. Tornando invece alla coppa, “domani giocano Dybala, Rugani e Bernardeschi”, ha svelato Allegri che sulla presenza nell’undici titolare anche di Marchisio ha aggiunto: “potrebbe essere della partita”. Nella lista dei convocati figurano anche due rientri importanti: “Può darsi che Chiellini giochi titolare e devo decidere se far giocare lui o Barzagli. Lichtsteiner? credo giocherà”, ha aggiunto l’allenatore. Nella lista dei convocati c’è anche Pjaca: “Potrà fare bene il centravanti o magari giocare in coppia con un altro attaccante. Per quanto riguarda domani, l’obiettivo è di passare il turno poi che giochi Pjaca o un altro poco importa”. Già perché domani ci sarà Dybala in attacco: “In questo sistema di gioco (il 4-3-3) io lo devo sfruttare per le caratteristiche che ha, quindi da centravanti”, ha detto Allegri che, sulla condizione dell’argentino un po’ precaria negli ultimi tempi tanto da costringerlo alla panchina domenica scorsa, ha spiegato: “La Coppa Italia è una competizione importante, non è che in due giorni ha ritrovato la condizione. Magari a lui servirà per sbloccarsi, per tornare al gol. Ma il gol non dev’essere un problema, è un giocatore da 15-20 gol a stagione, quando ne fa di più è andato oltre. È un giocatore da assist, non si deve snaturare. Domani è una partita importante per lui e per la Juventus”.
E magari Dybala potrebbe anche giocare al fianco di Higuain in un possibile 4-4-2: “Anche su questo devo decidere. O gioca Higuain in coppia con Dybala o Dybala centravanti”. Allegri e la Juventus erano reduci dalla cena di Natale con il presidente Agnelli: “È stata una bella serata, siamo rimasti tutti contenti, il presidente ci sprona sempre a far meglio, ad alzare l’asticella, noi siamo qui apposta per farlo, sono contento dei ragazzi ma questa squadra ha dei margini di crescita importanti e stiamo prendendo piano piano la strada giusta”. Infine una battuta sul mercato che riapre a gennaio: “Io non ho bisogno di niente, siamo già in troppi e faccio un ‘casino’ a fare le formazioni – ha detto ridendo Allegri -. Poi, a parte gli scherzi, la società è presente, vigile, negli ultimi anni la Juve ha dimostrato di aver fatto un mercato importante e dal primo anno che sono arrivato io sono cambiati 7-8 undicesimi tra i titolari, giocatori giovani che danno futuro alla Juventus.