Massimo Ciccognani
MILANO Il primato in classifica è come il Natale, quando arriva, arriva. E la festa è qui, a San Siro. L’Inter supera il Chievo e torna ad assaporare il gusto del primato. Non accadeva dal 6 gennaio 2016. Al Meazza c’è solo l’Inter. Lo stadio è una bolgia, il profumo del primato si sente in ogni angolo di San Siro. Lo annusa il popolo nerazzurro che spinge con la voce la squadra di Spalletti. Inter subito ventre a terra, Chievo schiacciato, Inter che domina il campo. C’è Joao Mario per Vecino e la qualità del portoghese si fa sentire. Borja dirige con eleganza e senzo tattico, Candreva a destra una scheggia che mina le certezze dei clivensi, Icardi il solito fulmine di guerra. Il gol è nell’aria e arriva dopo venti minuti. Gran palla di Santon che prova la conclusione, Sorrentino ci mette i pugni ma ribatte sui piedi di Perisic che in tap in la mette dentro. Esplode San Siro. Il Chievo prova qualche disimpegno ma non fa male. L’Inter fa la partita e vuole chiuderla. Inglese perde una palla velenosa sulla trequarti e innesca il controgioco di Brozovic che lancia di prima in profondità per Icardi che controlla e con un diagonale incrocio sul secondo palo e fulina Sorrentino: 2-0 all’intervallo e nerazzurri primi in classifica. Non cambia la musica nella ripresa, sempre e solo Inter. Perisic si concede il gusto della doppietta uccellando Sorrentino sul primo palo, poi gloria anche per Skriniar che la mete dentro di testa raccogliendo un cross al bacio di Candreva. Chievo frastornato, lnter che non molla la presa e cerca il pokerissimo. Inter che continua a pressare alta, Chievo incapace di ripartire. Il baby Karamoh e Valeri sfiorano il quinto gol in un finale dove l’urlo di San Siro sale altissimo. Quinto gol che arriva proprio al novantesimo grazie a Perisic che fa tripletta e l’Inter sogna. Finisce qui, cinque gol al Chievo e l’Inter vola in testa alla classifica a +1 sul Napoli, +2 sulla Juve e sabato allo Stadium lo scontro diretto che mai come stavolta vale tanto. Anzi tantissimo.