Non basta avere in squadra il giocatore numero uno al mondo, Cristiano Ronaldo, non basta avere il miglior allenatore del pianeta (Zinedine Zidane) e non basta, oltre al portoghese, avere altri quattro giocatori della Top 11 mondiale (Ramos, Kroos, Modric e Marcelo). Basta un piccolo Girona, formazione catalana alle porte di Barcellona, per la prima volta nella prima divisione spagnola, per mettere a nudo tutti i limiti dell’attuale Real Madrid. Galacticos sconfitti per 2-1 dopo che il gol di Isco dopo appena 12′ aveva illuso la formazione di Zidane che però prima del gol del malagueno aveva rischiato di andare sotto con un palo clamoroso centrato dalla formazione di casa. La prima volta in Liga, la prima volta contro i campioni di Spagna del Real, contro Madrid, proprio loro, catalani votati all’indipendenza, un’occasione da non lasciarsi scappare. E così è stato.  Morale, i blancos incredibilmente cadono in casa della neopromossa della Liga e perdono la seconda partita nel loro campionato. Decidono i gol realizzati nel giro di cinque minuti da Cristian Stuani e Portu: Real Madrid irriconoscibile, anche dopo il ribaltone del Girona i campioni in carica non sono riusciti a portare reali pericoli alla porta di Bono, i padroni di casa sono stati attentissimi chiudendo le maglie della difesa e in contropiede hanno anche sfiorato il terzo gol. E’ una vittoria storica: i biancorossi di casa salgono a quota 12 punti in classifica agganciando il Getafe in decima posizione, mentre per il Real Madrid a fine ottobre è già a meno otto dalla capolista Barcellona e la rimonta il Liga appare quanto mai complicata visto che alomento sono a quota 20 e che davanti hanno, oltre al Barça, il sorprendente Valencia di Simone Zaza, secondo a quota 24,  alla pari con i cugini dell’Atletico. E’ vero, siamo solo alla decima di campionato e le rimonte non sono certo termine proibito, ma è anche vero che dopo la vittoria della Supercoppa di Spagna contro il Barcellona, il Real ha iniziato ad annaspare e per Zidane rimetterla in gioco e andare a riprendere il Barcellona non sarà affatto facile, e non solo per gli otto punti di ritardo. Chi invece gode è il Girona che vive una notte magica. E la chiamano Indipendenza.