Niente sorprese nel turno infrasettimanale, con le migliori (Napoli, Juve, Lazio, Roma ed anche Fiorentina, Milan e Atalanta) che vincono tutte senza grosse difficoltà. Successi di misura anche per Cagliari e Udinese che si rilanciano in classifica. Il Napoli non conosce ostacoli ed anche andando subito sotto nella sfida del Ferraris contro il Genoa in virtù della rete di Taarabt, riesce a pareggiare e poi mettere la freccia prima dell’intervallo grazie ad una doppietta del solito Mertens. Nella ripresa, un’autorete di Zukanovic, complice ancora Mertens, permette l’1-3 che sembra chiudere il match, ma Izzo con il 2-3 tiene in vita i rossoblù fino all’ultimo. La Juventus supera senza difficoltà la pratica Spal (4-1), ma per la quarta volta consecutiva subisce gol. Allegri fa riposare Buffon e Chiellini, la squadra sembra sciolta e va due volte in gol con una spettacolare conclusione di Bernardeschi e poi con una magistrale punizione di Dybala, ma subisce il 2-1 da Paloschi. Nella ripresa, i bianconeri rischiano un pò prima di dilagare con Higuain (gol buono e uno poi annullato dal Var) e Cuadrado. Le polemiche delle ultime 48 ore sulle foto di Anna Frank e tutto quello che ne è conseguito, sembra non abbiano scalfito la forza e l’autorevolezza in campo della Lazio. La squadra di Inzaghi ha vinto con merito a Bologna, mettendo la pratica già sul sicuro al termine del primo tempo, chiuso in vantaggio grazie alle reti di Milinkovic Savic e Lulic. Immobile al 20′ ha anche mandato sul palo un penalty dopo aver colpito poco prima un altro legno. Poi nel secondo tempo una sfortunata autorete di Lulic ha ridato entusiasmo al match ma non ha modificato il segno finale. Sull’altra sponda capitolina, i giallorossi di Di Francesco si liberano senza troppa fatica dell’ostacolo Crotone, anche se ci vuole un rigore trasformato da Perotti per superare Cordaz. Dzeko fermato dal palo. Sussulto Milan, che dopo tre sconfitte ed un pareggio torna finalmente alla vittoria (1-4). I rossoneri espugnano il Bentegodi, battendo un Chievo che difficilmente si lascia superare. Suso ha aperto le danze e poi una sfortunata autorete di Cesar ha permesso alla squadra di Montella di andare al riposo sopra 2-0. C’è spazio nella seconda parte per Birsa, ma soprattutto per Calhanoglu e Kalinic. Una rete dell’ex Benassi permette alla Fiorentina di rompere il ghiaccio contro il Torino e poi confermare nel secondo tempo la superiorità in virtù delle reti di Simeone e del neo entrato Babacar su rigore, con la squadra di Mihajlovic in dieci per il rosso a Barreca che torna a casa con un 3-0 sul groppone che potrebbe risultare indigesto. Orgoglio Udinese e panchina probabilmente salva per Delneri dopo l’exploit in casa del Sassuolo. Ai bianconeri (cinque ko nelle ultime sei) era chiesta la vittoria che è arrivata su un campo difficile e grazie alla rete di Barak nel primo tempo. Davanti al presidente della Figc Carlo Tavecchio, il Cagliari batte il Benevento e torna alla vittoria dopo 5 ko. Faragò apre le marcature a seguito di una mischia in area, poi Sau calcia alto un rigore, ma i sardi trovano i tre punti alla “prima” in casa di Lopez dopo il suo rientro. Finale incandescente: Iemmello pareggia con un rigore a tempo scaduto, poi sull’ultima azione Pavoletti segna il 2-1 dell’apoteosi. Ai sanniti non porta bene neppure il cambio in panchina, con De Zerbi che prosegue sull’onda del predecessore e adesso i ko sono 10 ed i punti sempre zero. Nel primo match della giornata, l’Atalanta ha battuto 3-0 il Verona. Di Freuler, Ilicic e Kurtic le reti che hanno deciso la partita e che permettono ai nerazzurri di Gasperini di portarsi a quota 15 punti, resta a 6 l’Hellas di Pecchia.