MASSIMO CICCOGNANI
VIGO Tres puntos para ganar la Liga. E il Real non sbaglia. Viene a prenderseli nel “recupero” al Balaidos di Vigo contro un Celta mai domo, che ha provato a fare lo sgambetto alla capolista e fare un regalo al Barcellona. Niente da fare. La vince il Real (4-1) che conquista i tre punti che permettono al Madrid di staccare il Barcellona e andare a +3 a una sola giornata dalla fine della Liga. Cristiano Ronaldo, che fin qui aveva saltato le ultime quattro trasferte in Liga, torna per la gara più importante. E si sente. Firma due gol e mette il punto esclamativo sulla stagione del Madrid cui adesso basterà un punto domenica a Malaga per tornare sul trono di Spagna. Ronaldo impiega appena dieci minuti per mettere il sigillo alla gara. Gran palla di Marcelo per Isco che scarica in mezzo per Ronaldo, guizzo del portoghese e sinistro di potenza sul quale può nulla Sergio Alvarez: 23esimo centro in campionato per il Pallone d’Oro. Il Real, che pure era partito fortissimo, accusa il ritorno prepotente del Celta col Real pronto a ripartire in contropiede. Come alla mezz’ora quando Benzema fa tutto bene, scappa ma si fa riprendere da Roncaglia e manca la palla del 2-0 per il Madrid. Sul finire di tempo si rivede il Celta, prima con una punizione velenosa di Wass, respinge con i pugni Navas, poi con una conclusione di Iago Aspes, ma la conclusione dell’ex Liverpool finisce di poco a lato. E sul finire ancora palla gol per Benzema lanciato da un assist straordinario di Kroos, ma il francese, solo davanti a Sergio Alvarez, spara sul portiere. Altra occasione fallita dal Real. Generosa la prova del Celta cui il pubblico di casa regala applausi a scena aperta per una stagione di sostanza, sia in Liga ma soprattutto in Europa League dove la formazione galiziana si è arresa in semifinale ad un grande e fortunato Manchester United. Ripresa e subito Real che ha voglia di chiuderla. E la mette in cassaforte ancora Cristiano Ronaldo che raccoglie un assist al bacio di Isco e di sinistro la mette dentro: 2-0 e 24esimo gol in Liga per Cristiano. Pessimo l’arbitraggio di Juan Martinez Minuera che fischia un fallo in area che non c’era per un contatto Sergio Ramos-Iago Aspas che il direttore di gara punisce con ammonizione per il giocatore galiziano, già ammonito e quindi rosso, ma poteva starci il rigore per il Celta. Poi nega un solare rigore al Real per un fallo nettissimo di Castro su Ronaldo lanciato a rete. Anche in questo caso Juan Martinez Minuera vede malissimo, come vede ancora male per un fallo di Casemiro, già ammonito e quindi da cartellino rosso. Partita che si incattivisce, ma il Celta non molla e a venti dalla fine firna il 2-1 approfittando di un calo e di una disattenzione del Madrid che porta Guidetti alla conclusione, deviata di Sergio Ramos e palla che scavalca Navas. Ma il sogno del Celta e del Barcellona incollato davanti alla tv, dura appena sessanta secondi, il tempo per una percussione di Marcelo che la mette in mezzo per Benzema che deve solo appoggiarla in rete: 3-1 e punto esclamativo sulla gara, con Cristiano che dopo aver firmato due gol straordinari, fallisce l’occasione più ghiotta. Solo davanti ad Alvarez manda incredibilmente fuori. Alvarez nega poi il 4-1 a Isco. Dilaga il Madrid, padrone assoluto della scena e nel finale il Real cala il poker con Toni Kroos con un destro chirurgico sul primo palo. Vince il Madrid che vola a quota 90, +3 sul Barcellona e domenica ultimo atto della stagione della Liga Santander con il Real di scena sul non facile campo di Malaga e il Barcellona al Camp Nou contro il modesto Eibar. Basta un punto al Madrid per tornare a vincere la Liga che manca dalla stagione 2012. Cinque lunghissimi anni di attesa, confortati da due Champions, ma la la Liga ha il suo fascino e il Madrid stavolta non vuole farsela sfuggire. A domenica.