La Roma schianta il Milan a San Siro per 4-1 e si riprende il secondo posto andando a +1 sul Napoli. Giallorossi che rispondono con i fatti alla clamorosa sconfitta di una settimana fa nel derby e si preparano al meglio per il big match di settimana prossima all’Olimpico contro la Juventus. Partita dominata dai ragazzi di Spalletti fin dalle prime battute che avrebbero potuto dilagare nel punteggio se non fosse stato per Donnarumma. Per i rossoneri continua il periodo nero dopo la sconfitta contro l’Empoli, sempre in casa, e il pareggio a Crotone. Solo il baby portierone si salva per i rossoneri che andranno a Bergamo settimana prossima consci che se vogliono centrare i preliminari di Europa LEague hanno soltanto un risultato a disposizione. Montella perde all’ ultimo istante Calabria sostiuito sulla destra dal rientro di capitan De Sciglio, in cabina di regia rientra Sosa e rilancia Pasalic per sostituire lo squalificato Kucka. Davanti spazio di nuovo a Lapadula in favore di Bacca sempre piu’ lontano da Milano. Problemi invece per Spalletti costretto a rinunciare sia a Rudiger che a Strootman per squalifica; l’allenatore toscano affida le chiavi del centrocampo a Paredes, Juan Jesus ritrova il posto da titolare sulla fascia mentre ,sorprendentemente schiera Perotti al posto dell’ex El Sharawy.
La Roma cala il poker a San Siro e si riprende il secondo posto: schiantato il Milan
Pronti via e al 7′ passa subito la Roma con una combinazione letale sul solito asse Salah-Dzeko: 26 goal in campionato del bosniaco che gela un’incolpevole Donnarumma con un destro a giro dal limite. Partita che si infiamma subito dalle battute iniziale con il Milan che prova a reagire con carattere, ma con i giallorossi molto piú pericolosi con le accelerazioni dei due esterni offensivi. Proprio Salah manca la porta da ottima posizione, mentre soltanto Donnarumma con l’assistenza del palo impediscono un goal da cineteca a Perotti. Provano anche i rossoneri a farsi vedere prima con Deulofeu che da l’illusione del goal a San Siro con uno spunto personale e poi con la botta dalla distanza di Sosa che impegna Szczeny, ma é veramente poca roba. A risolvere la situazione peró é ancora una volta Dzeko che firma la doppietta al 28′ con un colpo di testa da calcio d’angolo. Milan che accusa pesantemente il colpo e rischia il colpo del KO al 33′ con l’accelerazione sulla destra di Perotti e pochi minuti dopo con Salah. Passano 60 secondi e un altro contropiede magistrale della Roma viene sventato da un prodigio di Donnarumma e dal palo: Paredes per Naingolan che apre per Salah che a sua volta spalanca la porta al belga, tutto di prima in un’azione da manuale. Primo tempo che finisce con una sensazione di dominio netta da parte dei giallorossi, mentre per i rossoneri pochissime cose positive con tantissime occasioni concesse e pochissimi pericoli reali creati.
La ripresa comincia su tutti altri ritmi con la Roma piú guardinga nel cercare il colpo del KO e Milan che prova il tutto per tutto schierando la difesa a 3. Nonostante lo sbilanciamento offensivo sono sempre i giallorossi ad avere le occasioni da goal sfruttando l’incredibile velocitá dei suoi contropiedisti Salah e Nainggolan: al 66′ Dzeko spreca un diagonale da ottima posizione la possibile tripletta. Il neo entrato Bertolacci prova a riaprire il match, ma la sua bordata esce di poco al lato, cosà come l’altro subentrato El Sharawy prova il goal dell’ex, ma trova il sempre attento Donnarumma. Al 76′ il Milan prova a dare la svolta: Ocampos batte un velenoso corner che trova tutto solo sul secondo palo Pasalic cha accorcia le distanze e riapre il match. Gioia che dura pochissimi minuti perché proprio il faraone coglie la sponda di Dzeko e fredda il portierone del Milan con una botta all’incrocio dei pali imprendibile e due goal di vantaggio ristabiliti. Partita che finisce dieci minuti piú tardi quando Salah sfugge alla difesa rossonera e viene steso in area da Paletta che si prende anche il cartellino rosso. Dal dischetto Donnarumma tocca, ma De Rossi fissa il risultato sul 4-1 finale.
Vittoria schiacciante e determinante della Roma a San Siro per il secondo posto; pochi appelli per i rossoneri che possono consolarsi soltanto per le sconfitte delle rivali.
Vittorio di Pietro